La maculopatia è una patologia cronica oculare sempre più diffusa tra la popolazione anziana. Ogni anno si ammalano in Italia circa 63.000 persone di maculopatia degenerativa legata all’età e si stima che oltre 2 milioni di over 60enni siano affetti da questa grave malattia.
Tutela dei diritti dei pazienti affetti da maculopatia e dei loro caregiver: questa la finalità del Protocollo d’Intesa firmato oggi da Cittadinanzattiva, FAND (Associazione Italiana Diabetici), FNP CISL (Federazione Nazionale Pensionati), GOAL (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi) e Comitato Macula.
Il Protocollo d’Intesa stabilisce gli obiettivi più concreti e pratici, a cominciare dalla promozione di campagne di prevenzione per la riduzione dei fattori di rischio e dall’incentivazione e implementazione di politiche di assistenza comuni, sia nei livelli territoriali regionali che localmente.
Secondo obiettivo dell’intesa è la promozione di un’informazione al cittadino corretta e completa, che aumenti la consapevolezza e le possibilità di individuare precocemente la patologia. Il monitoraggio dell’accesso ai farmaci e ai servizi sanitari necessari per il paziente affetto da maculopatia è il terzo obiettivo del Protocollo, per evitare che la presa in carico e la gestione del paziente siano inficiate dalle condizioni economiche personali, dal luogo di residenza o dalle scelte di politica sanitaria effettuate dalle Regioni.
“Con questo protocollo rafforziamo il nostro impegno e le nostre attività su questo tema - dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva - affinché al paziente maculopatico siano riconosciuti diritti molto semplici, ma assai importanti: dall’informazione al diritto alla prevenzione, all’accesso a cure personalizzate ed innovative. Con la pandemia sono aumentate le difficoltà di accesso ad alcune prestazioni e si è acuito il problema delle difformità di trattamento tra regione e regione ma anche nello stesso territorio. Ora è il momento di tornare ovunque alle cure ordinarie”.
“L’Associazione Comitato Macula - afferma il Presidente Massimo Ligustro - promuove la prevenzione e la sensibilizzazione in merito all'insorgenza di malattie che coinvolgono la retina; come accaduto a me può capitare di non accorgersi dell'insorgenza di tale malattia e di scoprirla tardivamente. Assicurare le stesse cure sia a chi risiede in un centro urbano che in un piccolo paesino, evitare qualsiasi discriminazione legata all'età o al lavoro svolto, garantire ai pazienti il mantenimento del posto di lavoro, così come della patente di guida costituiscono obiettivi molto importanti per i pazienti con maculopatia, e per la loro qualità di vita ed autonomia”.
“La FAND (Associazione Italiana Diabetici ODV) - afferma il Presidente Emilio Augusto Benini - da sempre sostiene che le complicanze da diabete si combattono con attività e iniziative che possano prevenire e quindi rallentare o fermare la maculopatia. Queste attività, per noi strategiche, si effettuano sul territorio e anche il PNRR va in questa direzione. Ci auspichiamo che nelle case di comunità si possano effettuare attività di prevenzione, come il test o griglia di Amsler, che è uno dei metodi più semplici, efficaci ed economici per rilevare eventuali disfunzioni della macula”.
“Oltre a promuovere campagne di informazione, sensibilizzazione e prevenzione delle maculopatie tra i nostri iscritti pensionate e pensionati - dichiara Piero Ragazzini, segretario generale Fnp Cisl pensionati – dobbiamo impegnarci per superare l’impatto negativo delle liste di attesa post Covid dei centri oculistici dedicati, che ha fortemente limitato le nuove diagnosi e l’inizio delle cure per i pazienti, molto spesso anziani e fragili”.
“Noi ci adoperiamo e collaboriamo – spiega Danilo Mazzacane, segretario GOAL (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi) - sia per la tutela della salute e una adeguata qualità di vita del paziente con maculopatia, che per la difesa della professionalità del medico oculista permettendogli di organizzare serenamente un efficiente percorso di cura. Auspichiamo innanzitutto un rilancio della prevenzione con una buona informazione e l’impiego dei migliori ausili forniti dall’evoluzione tecnologica in campo farmacologico, biomedico e digitale”.