Lo chiedono le società scientifiche e le associazioni dei pazienti al Governo e al Coni con una lettera aperta indirizzata ai Ministri degli Interni, Luciana Lamorgese, della Difesa, Lorenzo Guerini, della Giustizia, Marta Cartabia, della Salute, Roberto Speranza, nonché al Sottosegretario di Stato con delega allo Sport Valentina Vezzali, ai Presidenti dell’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete, Roberto Pella e Daniela Sbrollini, e al Presidente Coni, Giovanni Malagò.
Sono molti i campioni dello sport con diabete tipo 1 ad aver conquistato medaglie olimpiche, citiamo, Bas van de Goor (oro nella pallavolo ad Atlanta), Gary Hall (oro nel nuoto a Sidney) e Steve Redgrave (oro nel canottaggio a Los Angeles, Seoul, Barcellona, Atlanta e Sidney) e inoltre le promesse dello sport italiano come Anna Arnaudo, campionessa mondiale ed europea di corsa in montagna, campionessa di corsa campestre a squadre, e vicecampionessa europea under 23 dei 10.000 metri, e come Giulio Gaetani, vincitore della Coppa del Mondo under 20 di spada.
A tutti questi atleti con diabete viene negata la possibilità di arruolarsi nei gruppi sportivi dell’esercito e nei corpi dello stato, possibilità che creerebbe le condizioni per realizzarsi ai massimi livelli sportivi.
I firmatari della lettera chiedono che questa norma discriminatoria e anacronistica venga superata avviando un iter parlamentare e governativo come è stato fatto, a suo tempo, per l’inclusione degli atleti paralimipici nei gruppi sportivi militari e nei corpi dello stato.
I firmatari della lettera sono Graziano Di Cianni, Presidente AMD, Agostino Consoli, Presidente SID, Mariacarolina Salerno, Presidente SIEDP, Claudio Cricelli, Presidente SIMG, Gianni Lamenza, Presidente ADG Italia, Raffaele Scalpone, Presidente AID, Marcello Grussu, Presidente ANIAD, Stefano Nervo, Presidente Diabete Forum, Emilio Agusto Benini, Presidente FAND,Antonio Cabras, Presidente FDG, Carolina La Rocca Presidente OSDI.