È stata presentata oggi nella sede ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, alla presenza della Sottosegretaria di Stato allo Sport, Valentina Vezzali, e del Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, la quinta edizione della Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città, istituita il 2 luglio di ogni anno e promossa da ANCI, Health City Institute e Osservatorio nazionale C14+.
L’edizione di quest’anno, che gode del patrocinio di Intergruppo parlamentare “Qualità di vita nelle Città”, Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita della Presidenza del consiglio dei ministri, Unesco Chair on Urban Health - Education and Research for Improved Health and Wellbeing in the Cities, ed è organizzata in collaborazione con Federsanità, Fondazione SportCity, Cittadinanzattiva, vuole richiamare l’attenzione, e stimolare l’azione dei Sindaci, sulla necessità e l’urgenza di ripartire dalle città come luoghi per promuovere la salute, il benessere, lo sport, l’ambiente.
Ideata nel febbraio 2018, l’iniziativa nasce dalla constatazione dell’aumento dei fattori di rischio per la salute e lo sviluppo dell’uomo legati alle malattie croniche non trasmissibili e a quelle infettive e diffusive - come la recente esperienza del COVID-19 -, un fenomeno esacerbato negli ambienti urbani dal significativo incremento della popolazione in questi contesti. La scelta del 2 luglio è motivata dal fatto che questa data rappresenta il giorno centrale dell’anno solare e il messaggio che s’intende veicolare è che la salute, l’ambiente, il benessere e lo sport debbano diventare temi centrali delle politiche nazionali, regionali e delle città durante tutto l’anno.
In particolare, il tema dell’edizione 2022 è “Rigenera in salute la tua città”, a sottolineare come i processi di riqualificazione e rigenerazione urbana in atto nei nostri territori, anche alla luce dei traguardi e degli obiettivi espressi dal PNRR, debbano necessariamente includere la salute come fattore di crescita e coesione per il Paese. Come ogni anno, durante la settimana precedente e quella successiva al 2 luglio, i Comuni italiani sono invitati ad aderire alla Giornata, organizzando iniziative di sensibilizzazione culturali, sociali, sportive, sanitarie collegate al tema della salute e del benessere nelle città e promuovendo sul proprio territorio, nelle forme e con i partner ritenuti più idonei, il tema della Giornata.
«La configurazione attuale delle città rappresenta una fonte di forti rischi per la salute pubblica, ma al contempo una sfida ricca di opportunità per governi, regioni, città e cittadini consapevoli che la salute è bene comune, uno stato completo di benessere psico-fisico e non la mera assenza di malattia. La quinta Giornata Nazionale giunge in un momento storico che ha messo a dura prova le nostre comunità e i nostri territori, dimostrando una volta di più come occorra identificare strategie di azione unitarie e nuove alleanze per plasmare un modello di cura e di benessere urbano all’altezza della sfida che stiamo vivendo» ha spiegato Andrea Lenzi, Presidente di Health City Institute e del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La città stessa diventa così un bene comune, nel suo complesso, in quanto i cittadini che vi risiedono condividono non solo spazi fisici e servizi, ma contribuiscono concretamente alla qualità di vita e al livello di benessere diffuso. Gli amministratori sono chiamati a essere parte attiva in questo processo di sviluppo della città, soprattutto in questa fase in cui l’epidemia dovuta al COVID-19 ha imposto il tema centrale del ruolo dei Comuni e dei Sindaci nella gestione dell’emergenza, nella ripresa delle attività e dei servizi e nel rilancio del Paese stesso. «La pandemia da coronavirus ha modificato profondamente le nostre abitudini e i nostri stili di vita, acuendo i già presenti problemi di equità sociali e introducendo minacce per la salute della popolazione di cui i Sindaci si sono fatti carico con senso di responsabilità e spirito di servizio», ha detto Roberto Pella, Vicepresidente vicario ANCI, e Presidente Intergruppo parlamentare "Qualità di vita nelle città". «Credo che noi tutti, Sindaci e rappresentanti delle istituzioni, dovremo d’ora in poi impegnarci ancora più a fondo per attuare politiche pubbliche e progetti che rendano partecipi e consapevoli i nostri cittadini dell’importanza della salute e garantiscano un livello di benessere e di qualità della vita crescente», ha aggiunto.
«La Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città è un momento centrale dell’anno, e proprio per questo motivo abbiamo individuato la data del 2 luglio per celebrare tutte le azioni messe in campo dai Comuni. ANCI riserva da anni al tema della salute nelle città un’attenzione particolare, nella convinzione che i Sindaci abbiano un compito fondamentale nel suo perseguimento, attraverso una visione strategica che implichi la collaborazione interistituzionale e multistakeholder per l’elaborazione di politiche urbane che abbiano come priorità la salute, il miglioramento della rete urbana dei trasporti, della qualità del verde cittadino e delle politiche ambientali, della promozione delle attività sportive fino ovviamente ad interventi di partecipazione sociale, welfare e supporto attivo alle fasce più deboli», ha concluso Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale ANCI e Presidente C14+.