È il caso di dire stanca ma felice di aver concluso il circuito di nuoto in acque libere della FIN Puglia iniziato nel mese di Giugno a Rodi Garganico e terminato lo scorso 10-11 Settembre a Taranto con il grande evento Dominate the Water promosso dal campione del mondo della 10 km Gregorio Paltrinieri.
Oltre che come sportiva , la mia partecipazione a queste manifestazioni aveva l’obbiettivo di sensibilizzare gli atleti e le loro società sulla conoscenza del diabete tipo 1 e sull’importanza dell’attività fisica per la nostra salute.
Per questo vorrei ringraziare la Federazione Italiana Nuoto Comitato Regionale Puglia, l’ASI e la DTW Taranto per aver voluto la mia presenza nelle varie tappe e le associazioni A.G.D.C., A.P.D.S., In Giro col Diabete, che hanno accettato il mio invito a parteciparvi, supportandomi.
Ringrazio anche i medici Giuliana Cardinale, Elvira Piccinno, Susanna Coccioli e Cosimo Rodia che hanno messo a disposizione di atleti e pubblico le loro competenze e professionalità, dando chiarimenti e consigli a chi ne avesse bisogno.
Un ringraziamento particolare va all’associazione Delfini Messapici, in primis per aver seguito l'intera manifestazione Dominate the Water a Taranto effettuando il controllo glicemico ad atleti, giudici, accompagnatori ecc. - se vogliamo, un'occasione alternativa di fare screening diabetologico - e poi per la realizzazione in forex della locandina che ho ideato insieme alla FIN e alla SIEDP, e che ho così avuto modo di distribuire alle società sportive in gara, che la affiggeranno nelle loro piscine.
Ringrazio sentitamente gli atleti della Nazionale Italiana di Nuoto di Fondo, Gregorio Paltrinieri, Alisia Tettamanzi, Matteo Furlan, Andrea Filadelli, Nicola Roberto per aver aderito allo screening glicemico effettuando un controllo pre e post gara, e mostrando una sensibilità sulla conoscenza e prevenzione del diabete affatto scontata per professionisti della loro caratura.
Questo viaggio in giro per la Puglia non è stato solo la somma di infinite bracciate che inseguivano un traguardo. Ho incontrato volti, ho ascoltato storie di gente che il diabete lo aveva da anni ma non si era mai sentita libera di dirlo in pubblico, ho visto sensori glicemici addosso ad atleti. Evidentemente nuotare in mare piace di più di quanto non si pensi e, come dice Greg “non è solo sport, è senso di libertà”.
Quest’anno, a dirla tutta, non ero così convinta di gareggiare poiché fisicamente e mentalmente non c’ero. Dopo la perdita prematura di mio padre non avevo e non ho ancora ripreso a vivere con la serenità e l’energia di un tempo, ho dovuto quasi impormelo di esserci e sorridere alla gente.
Però, quando entravo in acqua pensavo a lui che era, e sono convinta lo sia ancora oggi, il mio più grande tifoso. E questo mi ha dato la forza di andare avanti, bracciata dopo bracciata.
Il mio mare ha ancora l’acqua dolce, non so dove mi porterà in futuro, ma spero di continuare a coltivare l’amore che ho per lui e a fare del mio meglio per rendere la vita dei diabetici un po’ più leggera.
Monica Priore