Emilio Augusto Benini: “Potenziare la sanità territoriale per i pazienti diabetici anche con figure specialistiche, come il podologo, che ancora oggi mancano nel team diabetologico”. L’associazione invia una lettera al Ministro della salute per sollecitare l’inserimento nei Lea delle prestazioni podologiche.

Unità di intenti, tra istituzioni, società scientifiche e associazioni pazienti per superare l’attuale barriera che impedisce agli atleti con diabete di entrare a far parte dei gruppi sportivi militari e dei corpi dello stato.

E’ il dato preoccupante emerso nei giorni scorsi a seguito dell’adesione ufficiale della città partenopea capoluogo delle Campania all’iniziativa Cities Changing Diabetes®, realizzata in partnership tra University College London (UCL) e il danese Steno Diabetes Center, con il contributo di Novo Nordisk, numerose Istituzioni nazionali e amministrazioni locali, mondo accademico e società civile. 

È il dubbio che scaturisce dai risultati di un grande  studio osservazionale danese pubblicato su Annals of  Internal Medicine.

Ma il professor Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) getta acqua sul  fuoco: “È per ora solo un’osservazione, che andrà  confermata da ulteriori studi”.
 

FAND promuove la Campagna nazionale di screening sulla retinopatia diabetica “Apri gli occhi sul diabete”, che prevede visite oculistiche gratuite su prenotazione dedicate ai pazienti diabetici che non si siano sottoposti  a visite specialistiche oculistiche da tempo.

Sono oltre settanta le firme di accademici, scienziati, medici, ricercatori italiani, esperti a favore della pace nelle città dell’Ucraina, raccolte da Health City Institute, il think tank impegnato nella promozione della salute nelle città, partner del progetto internazionale Cities Changing Diabetes, che vede protagonista anche Kiev.